Igiene orale

Trattamenti di prevenzione e cura Odontoiatrica a Bergamo

La prevenzione costituisce l'arma vincente per prevenire la malattia parodontale e la carie.

Il trattamento di pulizia dentale professionale viene effettuato da dottoresse Laureate in Odontoiatria.

Lo Studio Dentistico Castellazzi a Bergamo si occupa dei seguenti servizi:
  • Educazione di adulti e bambini alle corrette metodiche di igiene orale con l'ausilio di template dimostrativi
  • Consiglio degli strumenti di igiene orale domiciliare più indicati per il singolo paziente
  • Sedute di igiene orale professionale: ablazione del tartaro sopra e sottogengivale con strumenti a ultrasuoni e curettes manuali
  • Metodiche di prevenzione della carie nei bambini: sedute di igiene orale con istruzioni, sigillature dei solchi occlusali dei molari permanenti, applicazioni topiche di fluoro per rinforzare lo smalto dentale
  • Sbiancamento dentale  per un miglioramento dell'estetica del sorriso
Inoltre, fornisce consigli riguardanti:
  • Le abitudini alimentari corrette per preservare la salute del cavo orale
  • L'uso della fluoroprofilassi topica
  • Possibili alterazioni dell'equilibrio orale durante alcuni stati fisiologici come la gravidanza, l'allattamento e alcune patologie sistemiche
  • Problemi di alitosi connessi a condizioni locali o sistemiche
  •  Igiene orale e profilassi
Conservativa

Durante il periodo di gravidanza, la donna va incontro a cambiamenti fisiologici complessi dell'organismo che possono incidere negativamente sulla salute orale.

Le modificazioni della dieta e dell'igiene orale, l'iperemesi gravidica mattutina, la malattia da reflusso esofageo possono provocare la demineralizzazione dei tessuti dentali con erosioni dello smalto e aumento del rischio di carie.

A causa delle modificazioni ormonali, vascolari e immunologiche associate alla gravidanza, i tessuti gengivali spesso manifestano una risposta infiammatoria esagerata ed è quindi frequente l’insorgenza o l’aggravamento di patologia dei tessuti parodontali, come gengivite, parodontite ed epulidi (neoformazioni localizzate dei tessuti gengivali di entità variabile).

La prevalenza della gengivite durante la gravidanza varia dal 30% al 100%, quella della parodontite varia dal 5 al 20%.

I sintomi e i segni di patologia parodontale possono comparire inizialmente nel secondo mese di gestazione e raggiungono la massima gravità circa un mese prima del parto; dopo il parto, si riducono solitamente fino alla remissione in alcune settimane.

I fattori eziopatogenetici che contribuiscono all’aumentata incidenza di patologia parodontale in gravidanza sono rappresentati da:

- cambiamento della composizione della flora batterica sottogengivale con aumento della quantità relativa di batteri anaerobi parodontopatogeni associata agli aumentati livelli circolanti di estrogeni e progesterone;

- alterazione della risposta immunitaria locale con aumentata suscettibilità all’infiammazione gengivale e depressione della risposta dei granulociti neutrofili;

- effetti pro-infiammatori ormonali a livello gengivale.

Nel 1996 è stato pubblicato il primo studio che suggeriva l'infezione parodontale materna come fattore di rischio possibile per il parto prematuro. Numerosi studi, successivamente pubblicati, hanno confermato o rigettato l'esistenza di una associazione o di una correlazione tra malattia parodontale materna e rischio aumentato di

parto prematuro, ritardo di crescita intrauterino, basso peso alla nascita, preeclampsia, evidenziando per la maggior parte una associazione positiva.

La presenza di carie dentali attive nella madre aumenta il rischio di insorgenza di carie dentale nel bambino.

Esiste una correlazione anche con il livello di igiene orale della madre, la presenza di parodontite, la frequenza dei pasti glucidici e lo status socio-economico.

La fluoroprofilassi rappresenta il fondamento

della prevenzione della carie ed è necessaria per tutti gli individui.

Negli anni, sono stati sviluppati diversi mezzi di somministrazione del fluoro, ognuno dei quali con diverse concentrazioni, frequenze di uso e posologie. 

A oggi, l’effetto preventivo post-eruttivo del fluoro, ottenuto attraverso la via di somministrazione topica, è considerato più efficace rispetto a quello pre-eruttivo, ottenuto attraverso la via di somministrazione sistemica. I mezzi di fluoroprofilassi maggiormente utilizzati sono quelli per via topica (dentifrici, collutori o gel). Questa via di somministrazione, inoltre, è in grado di fornire concentrazioni molto più elevate di fluoro rispetto a quelle contenute, ad esempio, nell’acqua potabile.

L’effetto della somministrazione di fluoro durante la gravidanza sulla salute dentale del nascituro è un argomento attualmente dibattuto. A livello scientifico non esiste più alcuna motivazione a supplementare con fluoro la donna in gravidanza, pur passando il fluoro la barriera placentare. Le più recenti raccomandazioni della SINU (Società

italiana di nutrizione umana) non prevedono un aumentato fabbisogno di fluoro durante la gravidanza e l'allattamento.

Un ridotto livello di vitamina D durante la gravidanza potrebbe causare lo sviluppo inadeguato degli ameloblasti e favorire l'insorgenza di carie nel primo anno di vita.

Il periodo più sicuro per eseguire le procedure terapeutiche-odontoiatriche durante la gravidanza è all'inizio del secondo trimestre: dalla 14° alla 20° settimana di gestazione.

Nel terzo trimestre le gestanti devono essere mantenute in una posizione semi seduta o con un cuscino sotto il lato destro del corpo.

Tutti gli anestetici locali sono in grado di attraversare la barriera placentare, ma la lidocaina, la trilocaina e la mepivacaina possono essere impiegate in modo sicuro durante la gravidanza e l'allattamento, anche con adrenalina se viene evitata l'iniezione intravascolare.

La clorexidina può essere utilizzata se la necessità clinica è stata evidenziata dal curante e in formulazione prive di alcol.

Vengono considerati sicuri a dosaggi terapeutici i comuni antibiotici come betalattamici, quali ampicillina, amoxicillina, non in associazione con acido clavulanico, e alcune cefalosporine, i macrolidi e la clindamicina.

Non devono essere prescritti sulfamici e nitrofurantoinici.

Il bambino è esposto ad una concentrazione del farmaco molto più elevata durante la gravidanza che l'allattamento. Durante quest'ultimo l'eventuale rischio si pone in caso di allattamento esclusivo e specie nei primi 2 mesi di vita.

Poi il rischio tossicologico si riduce e il problema perde di rilevanza clinica.


Quali cure odontoiatriche possono essere eseguite con sicurezza durante la gravidanza?

Le terapie odontoiatriche sono sicure ed essenziali per il mantenimento della salute durante la

gravidanza:

• la gravidanza non è un motivo per rinviare cure odontoiatriche di routine o il trattamento di

condizioni acute o necessarie.

• le misure diagnostiche, comprese le radiografie necessarie, possono essere intraprese in modo

sicuro, adottando le precauzioni indicate.

• l'ablazione del tartaro sopragengivale e la levigatura radicolare per controllare e curare la

gengivite e la parodontite possono essere eseguite in modo sicuro.

• il trattamento delle infezioni acute odontogene o, comunque, di possibili focolai infettivi orali

dovrebbe essere effettuato in qualsiasi periodo della gravidanza.

• i trattamenti odontoiatrici necessari, compresa la terapia endodontica e le avulsioni dentali,

possono essere intrapresi con sicurezza.

• le cure odontoiatriche urgenti possono essere fornite in qualsiasi momento durante la

gravidanza; i ritardi nei trattamenti potrebbero provocare danni alla gestante e,

eventualmente, al feto.

In caso di dubbio, consultare il ginecologo curante.

Consigli utili alle donne in gravidanza:

  • Tutti i sanitari dovrebbero consigliare alle donne gestanti le seguenti azioni per migliorare la propria salute orale:

    ▪ spazzolare i denti due volte al giorno con un dentifricio al fluoro e utilizzare il filo o altro ausilio interdentale tutti i giorni;

     limitare l'assunzione di cibi contenenti zuccheri;

    ▪ scegliere acqua o latte magro come bevanda. Evitare le bevande gassate durante la gravidanza;

    ▪ scegliere frutta piuttosto che succhi di frutta per soddisfare l'assunzione di frutta giornaliera raccomandata;

    effettuare una visita odontoiatrica e una seduta di igiene orale professionale, se non è stata effettuata negli ultimi sei mesi o se si è verificata una nuova condizione;

    ▪ in caso di problemi di salute ai denti o alle gengive, recarsi dal proprio odontoiatra dove poter eseguire le terapie necessarie e indicate, anche prima del parto.

  • Per diminuire il rischio di insorgenza di erosioni e carie dentali nelle pazienti gravide che soffrono frequentemente di nausea e vomito da iperemesi gravidica:

    ▪ alimentarsi frequentemente con piccole quantità di cibo nutriente;

     dopo gli episodi di vomito risciacquare la bocca con acqua con disciolta una piccola quantità di

     bicarbonato (un cucchiaino) per neutralizzare l'acidità dell'ambiente orale;

    ▪ masticare chewing-gum senza zucchero o contenente xilitolo dopo aver mangiato;

    utilizzare spazzolini da denti delicati e dentifrici al fluoro non abrasivi per prevenire danni alle superfici dei denti demineralizzate dal contatto con il contenuto gastrico acido.

  • Tutti i sanitari dovrebbero consigliare alle donne in gravidanza che:

    ▪ le cure dei denti sono sicure ed efficaci durante la gravidanza;

    ▪ durante il primo trimestre è utile recarsi dall'odontoiatra per la diagnosi e le eventuali terapie di processi patologici che necessitano di trattamento immediato;

    ▪ in caso di sanguinamento gengivale, dolore dentale, presenza di cavità nei denti, denti mobili, gonfiore alle gengive che insorgono durante il periodo di gravidanza, è necessario recarsi dal proprio odontoiatria per la diagnosi e le cure del caso;

    ▪ il periodo di tempo tra la 14a e la 20a settimana è ideale per provvedere alle cure dentali;

    ▪ le terapie orali elettive possono, invece, essere rimandate dopo il parto;

    ▪ il ritardo nel provvedere alle cure necessarie per condizioni patologiche esistenti potrebbe comportare un rischio significativo per la madre e, indirettamente, al feto.

*Fonte OMS 2014

La salute dei denti comincia dalla prevenzione: richiedete una consulenza sull'igiene orale presso lo studio

Contatti
Share by: